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Guarini, Juvarra e Antonelli furono dei grandi creatori di immagini in architettura, sensibili alle ragioni visive e alle qualità spettacolari dello spazio costruito, ma non per questo meno aderenti alle ragioni del luogo e alle funzioni che l'architettura era chiamata a interpretare. Seppero confrontarsi con le committenze esigenti della corte e del sovrano, con le necessità di efficienza e di decoro richieste per gli edifici destinati al governo dello Stato e alle funzioni pubbliche, con le aspirazioni e i bisogni di comunità laiche e religiose, come dei privati cittadini, con un occhio sempre attento a identificare ruoli e protagonisti nel tessuto urbano della città. Idee, competenze tecniche e creatività dei tre architetti trovarono espressione nel disegno, vissuto come esperienza operativa per elaborare e verificare il proprio pensiero, comunicarlo e confrontarsi con pubblici esigenti e diversificati. La mostra presenta lo straordinario patrimonio grafico conservato presso gli archivi e le istituzioni culturali torinesi affiancato da alcuni fogli significativi approdati nelle collezioni dei musei italiani ed europei. I disegni, intersecano, tra Seicento e Ottocento, importanti momenti di svolta, di discontinuità, di innovazioni, e riguardano architetture divenute luoghi e segni simbolici per la città e il suo territorio. Catalogo della mostra (Torino, 28 giugno-14 settembre 2008).