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A distanza di quindici anni dall'ultima mostra antologica di Giorgio Cigna, la Fondazione Museo del Territorio Biellese dedica all'artista - recentemente scomparso - un'esposizione che ripercorre le principali tappe della sua attività artistica. L'artista si forma a Milano alla fine degli anni cinquanta nell'ambito allargato del realismo esistenziale ma, ancora nelle aule dell'Accademia di Brera, rivela la sua vocazione sperimentale, onnivora, aperta programmaticamente a tutte le forme e i materiali possibili. Sensibile alla cultura del surrealismo e delle neo-avanguardie, sempre aggiornato rispetto agli sviluppi dei linguaggi a livello internazionale, sviluppa la sua ricerca per decenni tra gli studi di Biella e quello di Milano. Le opere presentate spaziano tra combinazioni di plastiche, di pittura e di concrezioni materiche di varia natura. Il catalogo accoglie un testo della curatrice e una serie di apparati, contenenti un'antologia critica, un breve intervento dell'artista, una biografia e una bibliografia.