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Dopo averla acquistata sul mercato londinese e depositata presso l'Ashmolean Museum di Oxford, sir Denis Mahon, tra i più sensibili e più a lungo impegnati studiosi del Caravaggio, consente alla città di Forlì di esporre una nuova versione dei Bari, che si aggiunge a quella già nota, pervenuta nel 1987 al Kimbell Art Museum di Forth Worth, Texas. Attraverso gli studi raccolti in catalogo, si ricostruiscono i passaggi di proprietà del dipinto, che costituì probabilmente la prima di due versioni di questo soggetto, mirante a una resa del quotidiano in termini di audace quanto accattivante naturalezza, eseguite dal giovane Merisi per il cardinale Francesco Maria del Monte, suo protettore a Roma, e che nel 1769 venne acquistata da un collezionista inglese, Christopher Norton. L'opportunità di ammirare e discutere questo importante ritrovamento acquista particolare significato nel momento in cui Forlì ospita la mostra dedicata a Guido Cagnacci, che del verbo caravaggesco fu un interprete assai personale e innovativo.