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Considerato uno dei più importanti e incisivi rappesentanti dell'arte contemporanea tedesca, Georg Baselitz (Deutschbaselitz, 1938) è il protagonista di una retrospettiva ospitata al Museo d'Arte Moderna di Lugano, accompagnata dalla pubblicazione del presenta volume. Artista eversivo, noto per i suoi motivi capovolti - gesto che segna in maniera indelebile il processo di decostruzione dell'immagine - Baselitz si inserisce nella vasta corrente che, agli inizi degli anni ottanta, attraverso movimenti quali la Transavanguardia in Italia, i Neue Wilde in Germania o la Figuration libre in Francia, intraprende una nuova strada nel campo della pittura figurativa, in opposizione all'arte concettuale e all'arte minimale che aveva dominato il decennio precedente. Il catalogo documenta 150 opere tra dipinti, sculture in legno, incisioni monumentali e disegni, che ripercorrono, dagli esordi alle ultime prove del 2006 appartenenti alla serie Remix, l'intera carriera dell'artista. Seguono i contributi critici di Rainer Michael Mason - già conservatore del Cabinet des estampes du Musée d'Art et d'Histoire di Ginevra, amico e profondo conoscitore del lavoro di Baselitz - Eric Darragon, Bruno Corà, la traduzione di un saggio di Antonio Saura e un'intervista di Rainer Michael Mason a Georg Baselitz.