Tab Article
Con poche parole, piene di ammirazione e di intelligenza, uno scrittore cinquecentesco identificato col notaio Ottobono Giordano definiva il coro ligneo intarsiato della Cattedrale di Santa Maria sul Priamàr a Savona come un lavoro "fatto a meraviglia". I savonesi si impegnarono allo stremo per preservarlo quando la chiesa maggiore cittadina venne chiusa al culto e abbattuta per edificarvi al suo posto l'imponente fortezza attualmente visibile. Quel coro, realizzato tra il 1500 e il 1522 circa dai lombardi Anselmo De Fornari, Elia De Rocchi e Giovan Michele Pantaleoni, è oggi visibile, opportunamente adattato, nella nuova Cattedrale tardorinascimentale dell'Assunta. Le vicende della realizzazione del coro, le sue vicissitudini seguite alla distruzione della vecchia Cattedrale, la storia del restauro e degli studi sono oggetto dei contributi di questo volume, che si concentrano sulle implicazioni storico-artistiche relative al manufatto, ma lo affrontano altresì sotto l'aspetto dell'iconografia musicale e dell'apparato delle epigrafi. Oltre a dar conto degli esiti del restauro integrale compiuto tra il 2002 e il 2003.