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Il volume è il catalogo della mostra di Brescia (Grande Miglio in Castello, 28 ottobre 2006 - 17 gennaio 2007). Le circa quaranta opere esposte, appartenenti tutte all'ultimo decennio, rappresentano gli esiti più alti della produzione recente di Carlo di Carlo Guarienti. Sono paesaggi e autoritratti, sia dipinti che alcune sculture. Entrambi partono da un dato reale, corpo o natura che sia, non restituendo però alcuna immagine definita, ma solo emersioni della memoria. La storia di ogni uomo, e si vorrebbe dire di Guarienti in particolare, è stratificazione di vissuti che non è più dato leggere nella loro complessità, forse neppure da chi ne è stato protagonista. La sfida dunque di questo artista è stata, per tutta la vita, di lavorare sulle emersioni, anche dolorose, di queste immagini. Con la sola certezza che quanto appare può essere giustificato solo dalla profondità di tutto quello che non è più visibile. È questa l'arte segreta di Guarienti, pittore, e scultore, dotato di cultura vastissima, assimilata nel tempo come nutrimento necessario. Le citazioni che fioriscono nelle sue opere in maniera assolutamente sorvegliata non sono sfoggio di erudizione. E neppure gusto compiaciuto per l'enigma, ma quello che resta alla fine di un lungo processo di purificazione della memoria.