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Giacomo Scotti ci accompagna ancora una volta nei Balcani, da lui attraversati in lungo e in largo nel corso di molti decenni. Ogni viaggio apre a nuovi incontri e nuove scoperte, mostra un mondo multiforme, multicolore, plurietnico, plurilingue, custode di antichi usi, costumi e riti del folklore, ricchissimo di storia e di storie. Attraversando la Serbia, la Bosnia e l'Erzegovina, la Vojvodina e il Kosovo, la Dalmazia e il Quarnero, entriamo in contatto con le popolazioni e le loro tradizioni e culture. Quando meno ce l'aspettiamo, scopriamo pure l'esistenza di intere borgate e aree popolate da comunità italiane laggiù radicate da circa due secoli, tra la Bosnia e la Banovina. Conosciamo la poesia di Russini e Slovacchi, e la produzione lirica di una scrittrice ungherese della Vojvodina che canta, danza e suona quasi nuda. E tanti altri "segreti" di terre strane, spesso agitate, ma arricchite dai diversi rituali del vivere delle loro popolazioni. Terre incoronate da paesaggi meravigliosi, da alte montagne e vaste pianure, illuminate dal mare.