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Giacomo Leopardi ci ha lasciato grandi poesie diventate dei classici immortali della poesia italiana: Il Passero Solitario, Il sabato del villaggio, A Silvia sono ad oggi simboli di una poesia senza età e di una ricerca intimista instancabile. Tra queste, però, prima fra tutte e indimenticabile rimane L'Infinito, simbolo dell'aspirazione dell'uomo a cose più grandi e definita come un'avventura dell'animo. Leopardi, che realizzò questo idillio sul monte Tabor a Recanati, parte da un piccolo episodio per sviluppare il senso della sua poetica: una siepe gli impedisce la vista del paesaggio e così comincia ad immaginare spazi immensi... È proprio partendo da questa immagine che nasce questo biopic dedicato alla vita del più grande poeta italiano dell'Ottocento. Si racconterà del suo rapporto tormentato con l'amore e con la famiglia e del suo ritorno a Recanati, dove realizzerà le sue opere più note, fino alla morte, avvenuta a Napoli, a seguito della quale il poeta si ricongiungerà proprio con quell'infinito che apre il racconto della sua vita.