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La condizione delle donne nel Medioevo rappresenta un campo di studi che non cessa di offrire inattese prospettive di indagine; "Lo Spechio de le done", di cui si presenta qui per la prima volta l'edizione con note critiche, è un trattato educativo dedicato al pubblico femminile e conosciuto in un unico manoscritto conservato presso la Beinecke Rare Book and Manuscript Library dell'Università di Yale. Lo studio che correda l'edizione rintraccia l'ipotetica genesi del testo entro la corte milanese di Filippo Maria Visconti e ricostruisce le vicissitudini del codice, ripercorrendone i passaggi fra le mani dei vari collezionisti - uno su tutti il tedesco Hermann Suchier - prima dell'approdo oltreoceano. Lo "Spechio" si rivela altresì un testimone importante del volgare in uso in area lombarda nella prima metà del XV secolo, come dimostra la puntuale indagine linguistica; l'inquadramento letterario offre inoltre uno spaccato di vasto respiro sulla vita delle donne in epoca bassomedievale. Il tema trattato rappresenta da ultimo l'occasione per delineare un confronto di ampio respiro sui principi educativi che informavano la trattatistica didattica del Medioevo romanzo, che vanta un'amplissima tradizione in Francia, Spagna e Catalogna, oltre che in Italia, nella quale si colloca ora a pieno titolo anche "Lo Spechio de le done" qui edito.