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'Quale idea di città volevano trasmettere i letterati o gli eruditi e i cartografi impegnati a descrivere per parole o per immagini realtà urbane che tra il XVI e il XVIII secolo erano in grande trasformazione? A quale pubblico si rivolgevano e con quale finalità? Queste alcune delle domande alle quali ha cercato di dare una risposta il convegno pavese Le guide di città fra il XVI e il XVIII secolo: arte, letteratura, topografia, di cui si pubblicano gli atti. I testi raccolti abbracciano una grande estensione temporale e geografica: Milano e altre città della Lombardia, e poi Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Roma e Pozzuoli, offrendo uno spaccato di quel genere letterario sui generis non ancora adeguatamente considerato - la periegetica - che è costituito dalle antiche guide delle città, prima dei cambiamenti radicali portati dal Grand Tour.'