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Nell'agosto del 1969 mezzo milione di persone - fradice di pioggia e immerse nel fango - si riunirono nel campo di un allevatore, nello Stato di New York, per partecipare a quello che è ormai noto come l'evento musicale più importante di sempre. Questa è la guida definitiva a quei "tre giorni di pace, amore e musica". Woodstock è stato l'espressione più alta dei valori hippie e della controcultura giovanile, l'evento che ha definito una generazione. Con il senno di poi, è stato anche il suo anarchico canto del cigno. L'inizio: il racconto comincia con un inquadramento del clima sociopolitico degli anni Sessanta. Tutti i passi che hanno portato all'evento sono descritti nel dettaglio: l'organizzazione, la pubblicità, il marketing, ma anche i festival che hanno creato le condizioni adatte: Newport, Monterey, Miami e Atlanta. L'evento: i tre giorni del festival sono presentati cronologicamente. Un elenco completo offre uno sguardo dettagliato su tutti i 31 artisti, nell'esatto ordine in cui si sono esibiti, dal set di apertura di Richie Havens alla incredibile versione finale di "Star-Spangled Banner" di Jimi Hendrix. Informazioni sui musicisti, scalette, performance, aneddoti e ricordi dei protagonisti sono trattati con dovizia di particolari, canzone per canzone. Il dopo: Woodstock fece notizia in tutto il mondo e il successo del film lo rese un mito senza tempo. Gli autori prendono in esame l'eredità del festival, mettendola in prospettiva cinque decenni dopo, spiegando anche cosa facciano oggi i protagonisti ancora in vita.