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L'America, pur essendo da quasi un secolo la più grande potenza del nostro pianeta, si è a lungo collocata sulla scena internazionale come uno «Stato tra gli Stati». Da qualche tempo, però, tale posizione è cambiata, perché gli Usa ora vogliono presentarsi come qualcosa di qualitativamente diverso: un paese dotato non solo di forza economica e militare maggiore, ma anche di una superiore moralità e, di conseguenza, del diritto di imporre i propri orientamenti e le proprie scelte. Di qui la domanda posta dagli utori: possiamo e dobbiamo accettare una simile impostazione? O non è forse nostro diritto, e nostro dovere, cercare di opporci?