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«Le parole di papa Francesco nella Christus Vivit [223] sono più che sufficienti per rendere ragione della fatica fatta per comporre il testo "In ascolto della bellezza" e raccomandarne la lettura. Attraverso una bellezza maggiore il canto di Orfeo ammalia e conquista le sirene, spiazzandole nel loro stesso campo, quello del canto e della bellezza che attira, seduce e appassiona. La strategia - e anche la scommessa - del presente testo, che cerca di rendere sistematica la formidabile intuizione del successore di Pietro, ci invita non a lavorare in forma oppositiva rispetto alla cultura attuale, ma in ottica propositiva rispetto ad essa. È la forza e la debolezza della bellezza, che non ha nulla di costringente e negativo, ma si impegna positivamente a stupire la mente, aprire i sensi, incantare l'esistenza e rallegrare il cuore» (Rossano Sala, dalla Postfazione al volume). «Che cosa aggiunge, dunque, la conoscenza della dottrina dei sensi spirituali ad una pratica consolidata ormai da tempo? Credo che possa aggiungere una maggiore consapevolezza del come e del perché queste proposte sono efficaci e che possa aiutare gli educatori ad assumerle con rinnovato slancio, adattarle alle esigenze del tempo e della cultura in cui viviamo e accompagnare i giovani e le giovani che vi sono coinvolti a farne tesoro per la propria vita» (Linda Pocher, dall'intervento Riscoprire i sensi spirituali. Una sfida per l'educazione).