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Chi progetta per il paesaggio o, meglio, nel paesaggio, lo dobbiamo definire paesaggista. Ma lo è per formazione? In questo libro si analizza il rapporto tra paesaggio e paesaggista, tra professione e formazione, indagando essenzialmente sul ruolo dei paesaggisti nella contemporaneità. Sono raccontati progetti e fenomeni, ma l'aspetto importante è l'aver dato voce ai protagonisti, riportando il pensiero di professionisti e accademici con le citazioni di: Almàsi, Almiñana, Antonitseva, Balmori, Battisti, Bava, Belardi, Belibani, Bellmunt, Bertolino, Bertorelli, Bianconi, Bürgi, Buscemi, Calcagno Maniglio, Capanna, Capuano, Caravaggi, Carpenzano, Carydi, Celestini, Charalampidis, Cialdea, Ciarapica, Cirasa, Clément, Clemente, Cribier, Colafranceschi, Corona, Cortesi, Damiano, Della Fina, Derdemezi, Di Carlo, Dreiseitl, Falqui, Filippucci, Folkerts, Georgieff, Giancotti, Giani, Gioffrè, Gospodini, Gregory, Gustafson, Hatton, Hooftman, Jacob, Karamanea, Kim, Lassus, Locci, Maas, Maier, Marino, Marques,Matteini,Mcintosh,Metta,Milani,Moraitis, Nordfjell, Novotný, Nunes, Oddo, Oggiano, Palerm, Paola, Pasqualini, Pavlogeorgatos, Pezzini, Pezzoni, Pietrosante, Pisani, Primi, Rempis, Ronchi, Rossi, Scatena, Schwartz, Selleri, Stendardo, Strappa, Sun, Tei Coaccioli, Ténez, Toppetti, Trinca, Tsalikidis, Tsilimigkas, Tschumi, Venturi Ferriolo, Verhoeven, Vinti, von Normann, Wranová, Yu, Zagari. Hanno collaborato alla pubblicazione, anche con scritti: Aspa Gospodini, Rosanna Anele, Raffaele Di Tommaso, Ioannis Konaxis, Maria Grazia Rucco.