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Passando in rassegna la produzione storiografica dei maestri, colpisce l'ampiezza cronologica e tematica dei loro studi, frutto non di mere virtù individuali, quanto di orientamenti metodologici condivisi da almeno un paio di generazioni di grandi storici del Novecento. Il desiderio di onorare un maestro della scuola storica padovana, Angelo Ventura, scomparso nel 2016, ha offerto l'occasione di rivolgere lo sguardo ad un più largo orizzonte di studiosi, nati tra fine Ottocento e gli anni Quaranta del Novecento, per individuare i grandi problemi che essi si posero nell'intento di cogliere ciò che quelle esperienze intellettuali possono offrire ancora oggi. Il volume raccoglie i profili di storici di diverse generazioni come Marino Berengo, Innocenzo Cervelli, Federico Chabod, Ennio Di Nolfo, Gino Luzzatto, Rosario Romeo, Gaetano Salvemini, Angelo Ventura, Franco Venturi, Pasquale Villani: raccontati nella pluralità dei loro orientamenti ed oggetti di studio, essi seppero mantenere la storiografia italiana ancorata al contesto europeo fondendo la storia delle idee e della cultura con la storia politica e delle istituzioni, la storia giuridica con quella economica e sociale. I sintetici profili, costruiti sulle bibliografie o intessuti di ricordi personali, mostrano come si sono formati e si sono evoluti gli interessi storiografici di questi maestri, riconosciuti come tali non solo per l'originalità e la straordinaria importanza dei loro studi, ma anche per la coerenza del loro impegno morale e per le tracce lasciate negli allievi ed amici dalla loro feconda e duratura «lezione».