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Quadri interpretativi del profondo mutamento in corso nel Modello Sociale Europeo parlano di passaggio dal welfare al workfare o, in alternativa, al learnfare. Nell'esperienza danese e svedese la protezione dei lavoratori si realizza mediante un sistema di indennità di disoccupazione affiancata da programmi formativi che coinvolgono la maggioranza degli adulti dai 18 ai 65 anni. Il learnfare si configura, in questa accezione, come la promozione delle capacità attraverso l'apprendimento permanente. Se in questi paesi il lifelong learning è già un diritto per tutti, in Italia la dimensione istituzionale ed i target delle politiche presentano la novità dei CPIA, i Centri provinciali per l'istruzione degli adulti, che si propongono una funzione di raccordo tra il sistema di istruzione - affidato allo Stato - con quello di formazione affidato alle Regioni. La ricerca presentata nel volume è il risultato di una curiosità sostantiva relativa ai meccanismi ed ai processi che hanno orientato l'agire sociale delle istituzioni nel percorso verso la definizione del sistema nazionale di apprendimento permanente in una prospettiva di lifelong learning. Qual è il ruolo dei diversi attori, e quali caratteristiche presentano la domanda e l'offerta di learnfare nei diversi contesti locali nei quali vengono implementate le politiche?