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"II nostro ordinamento universitario prevede per i Corsi di Giurisprudenza una didattica funzionale alla formazione culturale e metodologica del futuro giurista: su questa base generale si innesterà poi progressivamente la specifica competenza professionale. A questa formazione complessiva della personalità del giurista e della sua capacità di ragionamento e d'inquadramento dei fenomeni giuridici mira un'ampia gamma di conoscenze comuni, secondo un percorso formativo per lo più omogeneo: a tale scopo le riforme didattiche di questo inizio di millennio hanno previsto al 1° anno dei Corsi giuridici un insegnamento di storia del diritto sul periodo successivo a quello romano. Si deve offrire quindi ad uno studente neofita di giurisprudenza una visione d'insieme della storia del diritto dal sec. V al sec. XXI: non è certo poco, nel breve lasso di tempo delle lezioni di un anno accademico. E presupposta perciò la persistenza di un minimo di conoscenze storiche apprese in precedenza, ma è ammessa pure un'acquisizione ancora parziale di concetti ed istituti giuridici. La storia giuridica europea di circa 1500 anni presenta molteplici aspetti: è necessario perciò effettuare delle scelte, data l'esiguità del tempo a disposizione. E stato questo il problema più difficile e delicato da superare. Mi è parso opportuno preferire quegli argomenti, che mi sono sembrati essenziali per la formazione di un attuale giurista".