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Se la casa dei film sono e restano i cinema, la rete ha dato delle possibilità inedite agli appassionati. Comodamente seduti sul divano possiamo rivedere un intero film o una sola scena quante volte vogliamo. Massimo Bocchiola, poeta, scrittore e cinefilo, ha sfruttato queste nuove opportunità per dedicarsi a una ventina di scorribande intellettuali che prendono spunto dalla visione di film celebri, di culto e, in alcuni casi, poco noti per delle "contaminazioni e aberrazioni" che solo la sterminata banca dati presente online rende possibili. Interpolazioni, fusioni, acrobazie e letture trasversali - spaziando da riflessioni filosofiche a ricordi d'infanzia padana, dalle carrellate su luoghi di epifanie cinematografiche del male a panoramiche sulle distopie e i futuri immaginati nel passato, da visioni pulp/metafisiche fino a meditazioni sulla morte e il suicidio - danno la possibilità all'autore di tagliare e cucire opere nuove che, probabilmente, gli autori originali non approverebbero.