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Giorgia incontra Filippo a una festa di laurea: lui si innamora della sua fragilità, lei si sente rassicurata dalla normalità di quel ragazzo laureato in Lettere, che ha dovuto rinunciare al giornalismo per dedicarsi al bar dei genitori. Come molti coetanei, la loro vita di coppia si scontra con ambizioni negate e costanti problemi economici, così Giorgia non riesce più a trattenere la sua inquietudine, che esplode quando ritrova per caso Mauro, il suo vecchio maestro di teatro. La recitazione era già stata per lei l'ancora di salvezza nei momenti più bui del suo passato, e il palco ora sembra finalmente riaccenderla. Ma incendiare un'anima irrequieta può diventare un esercizio rischioso se l'attrice protagonista perde di vista il confine tra realtà e finzione. Filippo e Mauro si troveranno complici e avversari al tempo stesso, sedotti da un gioco pericoloso per riconquistare Giorgia: scrivere il copione per la sua vita perfetta.
A frequentare virtualmente i bookbloggers, i lettori forti e i consiglieri di storie belle si scoprono anche testi un poco fuori dai giri. Così, grazie al consiglio della fidata @troppopocointelligente ho letto L'esercizio, il romanzo d'esordio di Claudia Petrucci, e ho fatto proprio bene. C'entra con l'amore incondizionato, la malattia psichica, la fantasia, il teatro, la scrittura, i meandri della personalità. “Non vorresti che fossi anch’io la versione migliore di me stesso? Più intraprendente, più coraggioso, più muscoloso...” . Ma poi la "versione distillata", depurata dal passato doloroso, cancella la storia di sé, che è fatta anche di sconfitte e di dolori. "La sottrazione del singolo elemento è costata a Giorgia gran parte della sua identità" Essere se stessi e fragili o una riscrittura migliore di noi e forti? "pretendere di cambiare il risultato della somma senza modificare gli addendi" è un desiderio irrealizzabile e frustrante? Il teatro diventa vita e la vita teatro? Rimuginando su questi interrogativi esistenziali, chiudo il libro e ne apro un altro. Esco da una vita ed ne entro in un'altra, pronta ad un nuovo copione.