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Ezio Franceschini (Villagnedo, provincia di Trento, 25 luglio 1906 - Padova, 21 marzo 1983) fu titolare nell'Università Cattolica della prima cattedra in Italia di Storia della letteratura latina medievale (1938-1976); vi fu preside della facoltà di Lettere e filosofia (1945-1947 e 1953-1965), consigliere dell'Istituto Giuseppe Toniolo di Studi superiori, ente fondatore e finanziatore dell'Università Cattolica (1942-1971), membro del Consiglio di amministrazione dell'Università (1945-1969) e Rettore Magnifico (1965-1968). La sua produzione scientifica spazia sulla letteratura in latino di una vasta area europea, dall'epoca classica all'Umanesimo. La sua personalità fu poliedrica. Straordinaria è stata la sua attività come maestro di varie generazioni: il presente volume nasce proprio dal coro delle memorie di discepoli e di amici che lo hanno accostato personalmente, articolandosi intorno a brevi appunti autobiografici vergati da Franceschini stesso in varie agende anno per anno. Con documenti e testimonianze vengono anche illuminati il suo ruolo come capo del gruppo "Frama" durante la Resistenza e il volto più segreto di lui, per trent'anni Fratello Maggiore dell'Istituto Secolare dei Missionari della Regalità di Cristo, fondato da padre Agostino Gemelli.