Tab Article
Sullo sfondo dei dibattiti filosofici, politici e religiosi della cultura inglese di età vittoriana, Sir John Emerich Edward Dalberg Acton (1834-1902) emerge come figura di rilievo, ma di non facile interpretazione. Rimane infatti celato il filo conduttore che connette i molteplici aspetti della sua personalità e che attraversa i suoi scritti. Questo volume si propone perciò come un tentativo di ricostruzione unitaria della fisionomia umana e intellettuale del Lord inglese, ripercorrendo nella prima parte le tappe della sua formazione e mettendo a fuoco le coordinate del suo liberalismo cattolico. Nella seconda parte si analizzano i nuclei teorici del pensiero actoniano e della sua riflessione sulla storia e sulla conoscenza storica, dando particolare rilievo a nozioni come quelle di individuo, potere e libertà, tradizione e autorità, società e Stato, nazionalità e nazionalismo. Tali nozioni si radicano nella riflessione sulla coscienza, intesa da Acton come il manifestarsi nel soggetto umano dell'oggettività del vero e del bene, e perciò come fattore primario di costruzione della società e della storia.