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Due amici trentini si trovano ad investigare sulla morte di una ragazza tedesca che hanno scoperto mentre andavano in motocross sui sentieri della montagna. Era adagiata sull'altare di una chiesetta medievale, tra i ruderi dell'antica Fortezza di San Martino, a Lundo. La vicenda si svolge ai giorni nostri, in quella tranquilla parte di media montagna delle Valli Giudicarie dove si trovano i paesini di Fiavé, la frazione di Lundo e il maniero di Castel Campo. Passo dopo passo, i due investigatori interrogano cacciatori, vecchiette e personaggi leggermente fuori dagli schemi, senza mai perdere la loro vena giocosa e divertente. Le loro scanzonate indagini fanno emergere le burle e le vecchie storie di paese, creando i presupposti per svelare i colpevoli, anche grazie all'utilizzo delle nuove tecnologie. Nel romanzo vengono descritti i luoghi, tutti realmente esistenti, insieme agli eventi storici della valle, dal Medioevo fino ai primi del '900 e alla Grande Guerra. Il linguaggio usato è fedele al reale modo di esprimersi degli attuali abitanti della valle: intercalari, modi di dire e rapporti sociali tipici del luogo. La storia della valle e i caratteri dei suoi abitanti sono parte importante della narrazione, tanto che il fatto criminale risulta quasi un evento minore. La soluzione arriverà attraverso lo studio e la comprensione degli avvenimenti, insieme all'uso degli strumenti e dei siti di comunicazione sociale. I paesi di montagna sono luoghi solitamente sonnolenti e tranquilli. Ma spesso è proprio dove apparentemente regna sovrana la pace che, sotto la cenere del tempo, covano avidità e rancori...