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Tracciando un'ampia parabola che va dalla psicoanalisi classica freudiana fino a quella contemporanea (francese, inglese e americana), l'autore segue il filo della prospettiva intersoggettiva, offrendo un panorama estremamente ampio di come la tecnica analitica si è evoluta sviluppando le intuizioni originarie di Freud sul sogno e l'allucinosi. Riflettendo in modo originale sui temi classici del discorso analitico, come la ripetizione, l'istinto di morte, il trauma, il ruolo della parola e del silenzio, Reis li illustra attraverso una vasta casistica clinica, con un orientamento centrato sul processo. Ma il centro focale della sua riflessione è il potere trasformativo dell'esperienza intersoggettiva, l'esplorazione di quei territori inconsci che si aprono nella comunicazione che precede l'interpretazione e va oltre il discorso clinico o verbale, risvegliando nel paziente zone di esperienza dimenticate e aiutandolo a portare avanti il progetto di una vita individuale. Attraverso queste esplorazioni sulla memoria, sul sogno e sulla fantasia emergono nuovi strumenti clinici e teorici, che si riveleranno di estrema utilità per gli psicoanalisti e gli psicoterapeuti di ogni di orientamento. Prefazione di Christopher Bollas.