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Uno dei problemi delle terapie di coppia del recente passato è stata la scarsa considerazione dei singoli individui, dotati ciascuno di una propria temporalità, spesso in conflitto con quella dell'altro membro. La terapia rappresenta uno spazio-tempo transizionale, posto fra l'insorgere del dolore e la definizione di un cambiamento sia individuale sia coniugale. Il lavoro da svolgere si declina su tre piani, fra loro intrecciati: il piano individuale, quello intersoggettivo e quello gruppale. Prendendo spunto dai lavori di grandi teorici (Anzieu, Freud, Green, Kaës, Roussillon, Winnicott), Smadja e i suoi colleghi Braem, Garcia e Solis-Ponton riflettono sulle terapie di coppia che hanno seguito oppure osservato da vicino, addentrandosi in alcuni dei conflitti più ricorrenti e suddividendoli in due categorie: da un lato le problematiche legate alla vita e alla storia 'naturale' di ogni coppia, come le relazioni erotiche e la sessualità, la questione del desiderio di un figlio (che porta con sé il passaggio potenzialmente distruttivo da coppia a famiglia); dall'altro due tipi di sofferenze nelle quali spesso ci si imbatte, come la violenza e le relazioni extraconiugali. I cinque casi descritti affronteranno aspetti clinici, tecnici e teorici, permettendo al lettore di confrontarsi con diverse modalità di lavoro e di riflessione psicoanalitica e di scoprire le relazioni fra questi tre settori, che caratterizzano le origini e i fondamenti epistemologici della psicoanalisi.