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Yamaoka Tesshu (1836-1888), fondatore della scuola di kendo Itto Shoden Muto Ryu, o 'non spada', è stato una figura di primo piano nel periodo turbolento che ha segnato la nascita del Giappone moderno. Spadaccino eccellente, fu uno dei pochi cultori di arti marziali ad aver penetrato l'essenza di tante vie diverse: la via della spada, la via dello zen e la via del pennello. La biografia di Stevens ripercorre le fasi salienti della sua vita e del suo insegnamento: la passione per la spada, sviluppata fin da giovanissimo e coltivata sottoponendosi a un addestramento durissimo per fortificare il corpo e la mente; l'impegno politico al fianco dell'imperatore e poi il ritiro dalla scena pubblica per dedicarsi all'insegnamento della scherma fondando una propria scuola; la pratica dello zen nella tradizione di Tekisui e il conseguimento del risveglio a quarantacinque anni, e infine l'amore per la calligrafia, testimoniato da oltre un milione di opere, con cui usava sovvenzionare il restauro di templi o aiutare i bisognosi. Chiude il volume una selezione di scritti di Tesshu tradotti dagli originali conservati nella biblioteca dello Shumpukan. Brevi e pertinenti, illustrano la sua concezione del dojo: non una palestra in cui si impara a colpire l'avversario sulla testa con un bastone, ma un sacro 'luogo della Via' in cui forgiare lo spirito e promuovere il risveglio.