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"Il Tao non agisce, eppure grazie a esso ogni cosa viene compiuta". Questo il principio che ha ispirato Lin Jensen a "non agire" per la pace, scegliendo di scendere in strada a meditare per un'ora al giorno a Chico, la sua città, con accanto un cartello per la pace. Come il Buddha, che con la sua sola presenza silenziosa sulla strada che portava al campo di battaglia, riuscì a far tornare in patria due eserciti in procinto di scontrarsi, anche Jensen, sedendo in piena vista sui marciapiedi del centro, spera di risvegliare nei suoi concittadini la consapevolezza della politica militaristica e del suo costo intollerabile in vite umane innocenti. Questo libro è il diario delle sue esperienze in strada e dei suoi incontri con i tipi umani più diversi: dal senzatetto che vuol dividere con lui il suo ultimo boccone di pane e Lupo Bianco che gli urla il suo dissenso, al soldato che si sente in dovere di giustificare davanti a lui tutte le sue scelte di vita e la mamma che gli chiede di sorvegliare la figlioletta addormentata in macchina. I fumi dei gas di scarico si mescolano al profumo delle azalee, il gelo lascia il posto al caldo torrido dell'estate, e Lin Jensen prosegue la sua pratica tra insulti e piccoli gesti di solidarietà, imparando dai maestri di Dharma più insoliti che la pace non è tanto una cosa da fare, quanto un modo di essere.