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La società attuale, in cui assistiamo a rapidissime trasformazioni nelle sfere politiche e sociali, ci pone di fronte a una sfida fondamentale che coinvolge tutti gli aspetti del nostro vivere. In queste diciotto conversazioni con Allan Anderson, docente di storia delle religioni, Krishnamurti considera l'estrema urgenza di una trasformazione globale dell'individuo, una trasformazione che potrà accadere solo quando ci assumeremo la responsabilità della nostra 'salvezza'. Basta quindi con l'autorità degli esperti, dei guru e dei sacerdoti, basta con la cieca e nevrotica obbedienza a una fede religiosa, con l'identificazione di comodo con la mia famiglia, il mio partito, il mio stato. La risposta ai gravissimi problemi che affliggono la nostra cosiddetta civiltà è, per Krishnamurti, un'indagine seria e accurata della nostra mente, di questa mente che sta rapidamente distruggendo il mondo. Analizzando la conoscenza, la comunicazione e l'arte di ascoltare, il piacere e la paura, l'amore e il desiderio, la vita e la morte, lo spirito religioso e l'autorità, la meditazione e la sacralità della vita, Krishnamurti dimostra come la vera educazione non dovrebbe consistere solo nell'accumulo di nozioni di utilità pratica, ma in una crescita interiore che porti alla conoscenza di sé e cancelli il conflitto, la lotta, la violenza e la tensione dall'uomo e, quindi, dal mondo.