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In questa piccola ma densissima antologia, D. T. Suzuki ha scelto e riunito alcuni dei componimenti più celebri della letteratura zen. Nella raccolta figurano anzitutto i più importanti sutra buddhisti usati dallo zen, come il Prajnaparamita-hridayasutra, il Lankavatara Sutra o il Surangama Sutra; vengono poi alcune opere dei maestri cinesi e giapponesi, tra cui il Trattato sulla fede nella mente di Seng-t'san, il Canto della meditazione di Hakuin e un discorso di Huang-po dal Trattato sull'essenza della trasmissione della mente. La scelta è completata da una serie di gatha (brevi poesie a carattere religioso) e di dharani (inni sacri buddhisti), dalla riproduzione delle "Dieci immagini della caccia al bue" e da una descrizione delle immagini che si trovano nei monasteri zen del Giappone. Le "Dieci immagini della caccia al bue" rappresentano un tentativo di illustrare per gradi lo sviluppo della comprensione dello zen. Il bue rappresenta la mente, e le dieci immagini mostrano il progressivo 'addestramento', attraverso varie tappe: dalla ricerca e dal ritrovamento, via via verso il 'Ritorno a casa', la visione del vuoto e infine l''Entrata nella Città', il ritorno al mondo della vita quotidiana, che è forse il passo più importante di tutta la disciplina zen.