Tab Article
Il libro raccoglie una serie di contributi di autori noti e significativi (tra i quali Fodor, Gould, Liotti, Pinker e Sperber) sul tema dell'influenza, più o meno esplicitamente riconosciuta, che la teoria darwiniana ha esercitato e può ancora esercitare sulla psicologia e sulle sue applicazioni alla psicoterapia. L'idea provocatoria è che "la psicologia cognitiva classica si sia sviluppata come se Darwin non fosse mai esistito", tutta presa dall' esigenza di affermarsi come disciplina rigorosamente "sperimentale". Gli psicologi cognitivisti hanno cosi trascurato l' esigenza (non "lusso speculativo") di un' ampia teoria di riferimento. E la teoria di Darwin della selezione naturale, con i concetti di funzione e adattamento, appare come la più indicata per fornire alla psicologia cognitiva questo tipo di cornice globale. Questo e il primo tentativo in Italia di presentare una visione d' insieme del dibattito in corso, anche attraverso la documentata introduzione dei curatori. Di qui il valore non meramente manualistico ma essenzialmente "culturale" di questo volume, punto di riferimento importante nella formazione degli studenti universitari e nella riflessione teorica di psicologi, psicoterapeuti, biologi, filosofi e scienziati sociali.