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«Alle origini della logica moderna non si trova un singolo germoglio destinato a crescere in un grande albero, sia pure ramificato, si contempla piuttosto un prato fitto di tanti fiori primaverili, di arbusti, di piccoli alberi. Uno di questi è l'opera di Gottlob Frege». Così scrive nella nuova Prefazione che introduce il volume Gabriele Lolli. Basta infatti una scorsa all'elenco dei corrispondenti di Frege, e alle lettere di questo carteggio, per rendersi conto del posto di rilievo che lo studioso ha occupato nella storia della scienza e nella filosofia. La sua corrispondenza costituisce parte integrante dell'esposizione del suo pensiero anche quando al discorso scientifico si sovrappongono i toni accorati dello studioso che vede incompresa la propria opera. Cuore centrale del libro è rappresantato dal corposo epistolario con Bertrand Russell, altro gigante del pensiero logico-matematico; e ancora la discussione con Hilbert circa la natura del metodo assiomatico e della geometria; la corrispondenza con Husserl sulla teoria del significato e lo scambio con Giuseppe Peano sul senso dell'analisi matematica. Sono tutti argomenti che conservano intatta la loro importanza, e testimonianza viva e attuale degli elementi fondamentali del discorso logico-matematico. Prefazione di Gabriele Lolli.