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Com'è noto, Freud, attraverso la sua autoanalisi, fu il primo paziente di sé stesso, e la psicoanalisi è nata, cento anni fa, dalla sua esplorazione - che è anche documentata dalle lettere all'amico Wilhelm Fliess - di pensieri nascosti, reminiscenze, fantasie, eventi infantili, sogni: una ricerca attenta e lucida, ma docile a lasciarsi catturare dalla magia delle analogie, delle associazioni, delle illuminazioni improvvise; un'esperienza spesso dolorosa, che lo mise in contatto con le sue personali radici infantili. La tecnica dell'interpretazione dei sogni, che ne derivò, è uno degli aspetti che ancora oggi caratterizzano la psicoanalisi, ma in questa raccolta di tutti i sogni sognati da Freud il lettore troverà qualcosa di più della illustrazione dei concetti della disciplina. Essa ci offre una serie di flash sull'uomo Freud: la sua vita e quella dei suoi familiari e amici, nei numerosissimi dettagli autobiografici; la sua straordinaria abilità di detective nel riuscire a smascherare i significati nascosti delle vicende apparentemente assurde narrate dal sogno; la sua immensa cultura, nei riferimenti a personaggi letterari e nelle ricostruzioni etimologiche; le sue doti di scrittore, nello smontaggio e nella ricomposizione degli elementi del sogno, nella creazione di scene di grande intensità drammatica o umoristica, nella capacità di mantenere sempre desta la nostra attenzione.