Tab Article
"Risucchiato dal grande gioco cielo-terra", Girolamo Savonarola ha interpretato in modo prototipico la parabola ascesa-e-caduta di un profeta e capopopolo. Gli osanna e gli anatemi che si sono riversati in vita sul Frate sono riecheggiati per secoli anche nella letteratura a lui consacrata, sin dentro a un Novecento pur straripante, al riguardo, di fonti documentali, di archivi finalmente aperti, di acribia filologica. Un immane groviglio che soltanto Franco Corderò è riuscito a districare, in un'opera già consegnata ai classici della storiografia. Questi quattro volumi stabiliscono infatti un canone in diversi domini: gli studi teologali, ecclesiologici ed eresiologici, la storia politica della Firenze del secondo Quattrocento, le indagini antropologiche sui rituali della demagogia e della manipolazione di massa, le ricognizioni sul lessico dei moderni totalitarismi e, non ultime, le grandi narrazioni biografiche. "Mai viste sequele più naturalmente romanzesche" di quelle che scandiscono il cammino del domenicano - "eretico mancato, santo abusivo, taumaturgo fallito" - dal chiostro al pulpito alla forca.