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Nonostante corra l'anno 2021, c'è ancora chi considera lo psicologo il "medico dei pazzi". Ancor di più, l'ipnosi è vista come una pratica ammantata di magia e mistero, o peggio ancora come un mezzo coercitivo con cui il medico induce il paziente a fare cose di cui non è consapevole e nemmeno del tutto consenziente. Nulla di più falso. L'ipnosi è una pratica medica, clinica, con cui il professionista semplicemente aiuta, guida il paziente a tirare fuori le sue preesistenti risorse ipnotiche. L'ipnosi è infatti uno stato del tutto naturale della nostra coscienza, che si produce da solo e che il medico semplicemente amplifica e sfrutta nella direzione dell'obiettivo richiesto dal paziente. L'ipnosi è un viaggio dentro sé stessi, alla scoperta di chi davvero si è e di cosa davvero si è in grado di fare. Ed il terapeuta, in questo interessante viaggio interiore, è una sorta di Virgilio che guida il paziente verso la sua rinascita. Nessuno convince, nessuno crea dal nulla; il terapeuta aiuta il paziente a prendere coscienza di chi davvero è e di quello che può fare. E questo testo vuole essere un primo piccolo passo in tale direzione.