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Le poesie di questo libro devono molto alle donne che le hanno lette. Sono state loro, con i loro commenti (tu scrivi quello che noi sentiamo ma non riusciamo a dire) a tracciare la strada che ha composto "Diario di una donna risorta". E così, con la magia della poesia e verso dopo verso, ho raccontato storie ed emozioni di chi, come me, ha attraversato illusioni e disillusioni e tuttavia ancora fortemente spera, crede nella felicità e nell'amore. Alle mie sorelle d'anima presenti e future vanno un abbraccio e i miei ringraziamenti. Un ringraziamento sentito va al Maestro Giovanni Nuti, qui in veste di pittore, artista poliedrico che per anni ha coniugato il suo talento di musicista con le parole di Alda Merini. Lo ringrazio per aver accettato con gioia di concedermi l'utilizzo, per la copertina, di "Les pailettes d'oiseaux", uno dei quadri della sua strepitosa collezione di ritratti femminili. La donna del dipinto sento che appartiene alle parole di questo libro, ritratta da Giovanni Nuti in un'intimità senza tempo, segreta, sorpresa e felice come lo sono sempre le resurrezioni.