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La riapertura dei Navigli rappresenterebbe per Milano uno dei più grandi interventi ecologici e urbanistici, segno distintivo vero di una "città di tutti e per tutti", di una città che si qualifica per il suo sviluppo orizzontale anziché verticale, diversa dalla città sempre più "classista" che è andata formandosi negli ultimi decenni. La proposta di riaprire i Navigli a Milano, che abbiamo voluto poi allargare alla riqualificazione di tutti i Navigli della Lombardia per restituire loro la funzione navigabile, non è la riproposizione antiquaria dei vecchi Navigli, ma un'opera assolutamente moderna, che guarda al futuro, per una Milano che sa sempre innovarsi e perfezionarsi. Un intervento strategico per riscoprire il valore dell'acqua e in particolare quello che ha fatto di Milano, sin dalle sue origini, una delle più importanti "città d'acqua" d'Europa. Una sfida che, dalla pandemia del 2020-2021, ha trovato ulteriori ragioni. Perché il bisogno di una nuova città, di una qualità della vita migliore e di un nuovo modello di società è sempre più forte. I Navigli, che furono chiusi, potranno quindi essere riaperti, se i cittadini milanesi lo vorranno.