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Andrea Pazienza è il cantore della controcultura e dell'autoproduzione a fumetti. Affabile e di bell'aspetto, Pazienza affascina perché è un ribelle, e come lui, così le sue opere. Il presente volume ripercorre la sua esperienza personale e artistica ponendola in relazione al contesto storico-politico che fece da sfondo alla sua vita. La prima parte si concentra sul contesto politico e mediatico in cui si formò e si mosse la generazione post-bellica, con una disamina - in particolare - del Movimento del '77 e delle sue diverse anime fondanti; sul versante mediatico si prende invece in considerazione il medium fumetto, sia nella declinazione classica che come illustrazione e graphic novel; infine si racconta la storia globale del fumetto dalla sua nascita nella seconda metà dell'Ottocento fino agli anni Settanta del Novecento. La seconda parte è interamente dedicata alla biografia personale e artistica di Pazienza: dall'infanzia alla morte si ripercorre la sua vita analizzando le più importanti produzioni a fumetti dal punto di vista artistico ed editoriale. La terza e ultima parte è infine dedicata ai tre grandi alter ego di Pazienza, Pentothal, Zanardi e Pompeo.