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Il 1968 rappresentò uno spartiacque per tutta la società occidentale.Questi grandi rivolgimenti sociali e di costume,non potevano che riguardare anche la settima arte:il cinema.Da uno spettacolo formato famiglia,pieno zeppo di elementi di spettacolarità e non privo di una forte dose di moralismo,il cinema a stelle e strisce dal'68 in poi incominciò a porre temi nuovi,storie scottanti e sopratutto un approccio tecnico e produttivo che metteva i registi al centro del processo creativo e autoriale delle pellicole.A 50 anni da quell'anno che cambiò tutto(o forse nulla)risulta interessante capire cosa non funzionò nel 1968,anche per quanto riguarda il cinema.Analizzando otto grandi flop del cinema americano come I cancelli del cielo,New York,New York,Il salario della paura o Un sogno lungo un giorno.Film che col tempo hanno assunto la nomea di "grandi fiaschi"del cinema Usa.Senza però che nessuno li analizzasse tutti insieme per dar vita ad un'analisi oggettiva sul reale valore artistico di queste pellicole.Un piccolo contributo per capire meglio il cinema del periodo.