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Questa è la storia di un partigiano che ha cambiato con il suo coraggio le sorti del nostro Paese. Mario Fiorentini, il cui nome è legato a missioni eclatanti - dall'attentato di via Rasella all'incarico ricevuto dal servizio segreto statunitense (OSS) di catturare Mussolini vivo - si espone qui nei suoi sentimenti, nelle sue passioni private: l'amore per la libertà e la giustizia, il legame fortissimo con la moglie, il desiderio di scoprire e di insegnare, in particolare la matematica, tutte le chiavi interiori che gli hanno consentito di diventare un eroe. Questo libro-intervista è stato scritto da Mirko Bettozzi durante gli incontri avuti con Mario Fiorentini nell'imminenza del suo centesimo compleanno. "Mario Fiorentini fu allora tra i primi e tra i pochi che non esitarono a gettarsi con impeto nella attività militare clandestina per sabotare il nemico, rendere la vita impossibile a tedeschi e fascisti in quella 'città aperta' che fu per quasi nove mesi teatro di temerarie azioni partigiane, eroici sacrifici, tragiche esecuzioni e atti di inaudita barbarie compiuti contro i martiri e i protagonisti del'nuovo patriottismo' di cui la Resistenza fu animatrice." (dalla nota interna di Duccio Trombadori)