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Un confronto diretto tra Dante e la storia di Roma, repubblicana e imperiale, mettendo in un canto la mediazione della cultura storica medievale dei Maestri più o meno diretti del Poeta, è un contributo alla rilettura dei versi della Divina Commedia o delle pagine del De monarchia nella loro potente capacità di scolpire figure di donne e di uomini piene di passione politica, di virtù e di colpe. Maria Pellegrini propone la lettura di tre grandi personalità femminili che hanno segnato l'immaginario antico, medievale e moderno su Roma, quali Lucrezia, Cornelia e Giulia e una più ampia serie di sedici protagonisti maschili presenti nell'opera di Dante, con un piglio originale di cui indico due caratteri evidenti: a) la proposta di una galleria completa dei protagonisti del mondo romano, b) la lettura immediata, diretta, delle espressioni di Dante, lasciando sullo sfondo, per precisa scelta interpretativa, il patrimonio di tradizioni culturali che l'Antichità classica e, in termini specifici, il Medioevo avevano annesso a ciascuna di tali figure esemplari.