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Il Venerabile Giuseppe Marchetti (1869-1896), missionario scalabriniano, dedicò la vita ai piccoli orfani che approdavano in Brasile con i flussi migratori che, a cavallo tra i due secoli, portarono via dall'Italia più di cinque milioni di persone. Il giovane sacerdote consumò tutte le sue energie bussando "di porta in porta", prima per dare una famiglia ai suoi piccoli orfani, poi per chiedere delle sovvenzioni in favore delle opere per i minori migranti e, nello stesso tempo, per farsi vicino ai "lontani", cioè a tutti coloro che l'avventura migratoria aveva disperso nei vasti territori del Brasile. Al vescovo Giovanni Battista Scalabrini scrisse di «non avere da fare altro che pregare, confessare, predicare e andare di porta in porta a chiedere». Il carisma scalabriniano e l'esempio di Giuseppe Marchetti hanno ispirato il Progetto "Artefici del nostro futuro sulle orme del Beato Giovanni Battista Scalabrini".