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A volte scrivere un racconto significa testimoniare, dire e ribadire con forza che "noi ci siamo", con le nostre idee e con le nostre convinzioni. A dispetto di tutto, a dispetto dei tempi e delle dinamiche le quali governano la società intorno a noi. Gli autori di "Stranieri" raccontano, in queste poche ma intense pagine, quello che forse è il dramma più grande di questo inizio di millennio, un dramma che - a seconda di come lo sapremo affrontare - potrà diventare un'immane tragedia oppure una straordinaria opportunità per il futuro del genere umano su questa Terra. Da popolo di emigranti e di esuli, ci ritroviamo improvvisamente a rappresentare lo snodo di movimenti migratori più grandi di noi, in una posizione "chiave" che può aprire - o chiudere - le porte dell'Occidente a migliaia di disperati. E forse anche il racconto, o meglio i racconti, ci possono aiutare a maturare scelte e decisioni non affrettate, responsabili e di lungo respiro. Ricordando chi siamo e chi eravamo. Testi di Adriano Amati, Massimo Bernardi, Antonio M. Cirigliano, Corrado Giamboni, Stefano Iori, Enrico Ratti, Mario Sassi.