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A oltre sessanta anni dalla sua pubblicazione, Misurazione e valutazione nel processo educativo (1955) di Aldo Visalberghi rappresenta ancora un utile punto di riferimento per leggere criticamente gli approcci emergenti nella valutazione di apprendimenti, scuole e università. Di fronte all'affermarsi di una "cultura della valutazione" che sembra negare il "senso della misura" invocato da Aldo Visalberghi, i richiami alla necessità di un rapporto dialettico tra valutazione e misurazione e a un'oggettività "relativa e critica" conservano intatto il loro valore. Questo lavoro restituisce una prima raccolta di contributi degli esperti che, il 18 e 19 gennaio 2016, hanno partecipato al Convegno "Misurazione e Valutazione di scuole e università. Inattualità di Aldo Visalberghi", organizzato presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell'Università di Catania. Le relazioni si concentrano sulla rilevanza del testo del 1955 in riferimento a due dinamiche ben presenti, oggi, nel nostro sistema educativo: quella relativa alla rilevazione degli apprendimenti e quella legata alla valutazione di scuole e università.