Tab Article
Era l'ottobre del 2019 quando Francesco Scigliano decise che il 21 aprile 2022 avrebbe organizzato una festa per celebrare il centenario della sua Sala da Barba Gino, inaugurata da Giovanni Luminosi nel 1922 ed ereditata successivamente da Gino Poggi, prima di appartenergli. La Sala da Barba Gino di piazza Santo Stefano per molti bolognesi è sinonimo di taglio perfetto, chiacchiere amichevoli e arredamento tradizionale del locale. È una certezza, quasi una seconda casa, così come lo era anche per i nostri antenati. La testimonianza di Giuseppe Guidicini, infatti, nel quinto volume del suo Cose Notabili della Città di Bologna, pietra miliare della storia cittadina, cita un rogito del 1459 di "un terreno sotto Santo Stefano confinato dalla via pubblica, da altra via vicinale, del già Bartolomeo Barbieri sopra il qual terreno vi era una casa con metà pozzo, e una bottega di dietro ad uso di barbiere". Una storia, insomma, lunga più di cinquecento anni. Questo almanacco, iniziato da un'affascinante ricerca negli archivi bolognesi, ne ripercorre le vicende e gli aneddoti, grazie soprattutto ai ricordi degli affezionati clienti, che da cento anni entrano in questo storico locale.