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Con oltre un miliardo e duecento milioni di abitanti e oltre ottocento milioni di elettori, l'India rappresenta la più grande democrazia del mondo. Nonostante i dubbi che molti osservatori, all'indomani dell'indipendenza nel 1947, avanzavano circa le possibilità di sopravvivenza della neonata repubblica, negli ultimi settant'anni la democrazia indiana ha mantenuto una notevole stabilità. La struttura sociale del Paese e le specificità della sua esperienza storica hanno impresso un carattere del tutto singolare alle sue istituzioni democratiche, nel confronto con quelle dell'Occidente. Ad esempio, il principio dell'uguaglianza politica, che è fondamento stesso della democrazia, si è trovato a fare i conti con una realtà sociale, economica e culturale profondamente segnata da diversità e disuguaglianze. Questo libro analizza diversi aspetti delle istituzioni politiche dell'India con l'obiettivo di fare luce sulle dinamiche che hanno consentito a una popolazione così vasta ed eterogenea di dar vita a uno stato democratico in costante evoluzione, pronto per assumere un ruolo da protagonista sulla scena internazionale.