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Fin dai primi giorni dallo scoppio della pandemia da Covid-19, ci è stato chiesto di cambiare le nostre abitudini quotidiane, di restare a casa il più possibile, uscendo solo lo stretto necessario. Di conseguenza, sono cambiate le abitudini di consumo, i comportamenti di acquisto e anche le strategie di marketing e pubblicità delle aziende: alcune hanno deciso di sospendere e di aspettare tempi migliori, altre hanno deciso di cambiare realizzando spot in sintonia con l'emergenza sanitaria e altre ancora di investire di più sulla pubblicità online per essere sempre "vicine alle persone", sfruttando il crescente uso dei media digitali. Questo Rapporto - nato dal lavoro dell'Osservatorio sulla comunicazione pubblica, il public branding e la trasformazione digitale dell'Università IULM di Milano - si inserisce in un più ampio progetto di monitoraggio nell'ambito della comunicazione in situazioni di crisi, e si rivela fondamentale per comprendere le narrative popolari di questi anni, nell'intento di ricostruire la formazione dell'opinione pubblica sui grandi interrogativi posti dalla crisi sanitaria innescata dal Covid-19.