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Una raccolta di racconti, poesie e fotografie in cui l'elemento territoriale fa da sfondo a ricordi, suggestioni e alle vicende storiche di determinate località della nostra bella Italia. L'autore non si presenta come un turista, che annota quello che ha visto, ma, di volta in volta, come viaggiatore, storico e anche poeta. E, infatti, il titolo "Geografie della mente e del cuore" dimostra come la poesia e la geografia non siano due pianeti lontani. Il primo brano del libro è dedicato a un commento dell'autore a due poesie, "Rovigo" e "Ferrara", scritte da un poeta polacco, Zbignew Herbert. E viene servita, quasi su un piatto d'argento, una rapida e suggestiva cavalcata, che annovera i Sanniti del Molise, gli Etruschi di Caere, e anche gli Spagnoli che dominarono Vasto, in Abruzzo, fin dal periodo aragonese.Il tutto riserva al lettore piacevoli annotazioni a volte divertenti ecuriose. E non poteva mancare l'aspetto gastronomico inteso come conoscenza della cultura di una determinata località. Anche questa è geografia, una geografia dei sapori.