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"'Tanto tempo fa, quando il grano non era ancora maturo. Un mondo senza spazio né tempo.' Così inizia la favola scritta da Sarita Massai e subito si apre ai nostri occhi, inaspettato, il riferimento alle spighe di grano che evocano il profumo dei campi nelle calde estati, di una natura buona ed amica, di dolci e rassicuranti colline. Si accende il contrasto: le parole scavano dentro 'un antico dolore che non trova pace'. Chi legge sente la forte opposizione e resta come straniato.Come un sapiente pittore Sarita ha tratteggiato con un'ombra sfumata i suoi personaggi, i cui contorni restano imprigionati nella dicotomia fra bene e male. Resta nella mente del lettore la forza di quelle dolorose immagini che non temono il precipizio né l'indicibile, evocato e poi coraggiosamente detto." (Dalla prefazione di Laura Corbini)