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"L'avvincente quadro che Luisa Gorlani traccia in questa antologia di poesia dialettale rivela una sostanziale continuità della poesia in idioma pur nei variegati sviluppi tematici e stilistici. Sedici poeti, da nord a sud: Emilio De Marchi, Carlo Porta, Franco Loi, Angelo Canossi, Biagio Marin, Giacomo Noventa, Tonino Guerra, Gioacchino Belli, Cesare Pascarella, Trilussa, Mario Dell'Arco, Salvatore Di Giacomo, Ferdinando Russo, Claudio De Cuia, Giovanni Meli, Ignazio Buttitta. La poesia dialettale nel corso di due secoli, dal 1700 alla fine del Novecento, rivela una sostanziale continuità e vivacità di espressione, mostra la zona oscura, la parte in ombra della storia d'Italia stretta tra regionalismi e provincialismi, però di grande vitalità culturale; a differenza della poesia in lingua italiana e proprio grazie alla varietà delle lingue locali, la poesia in dialetto resta fedele allo schema metrico tradizionale imperniato sull'endecasillabo e alle forme 'chiuse'. La ricchezza della storia culturale dell'Italia è anche e soprattutto la storia delle sue lingue locali e dei suoi campanili." (Giorgio Lingualgossa)