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Come nei racconti di Poe, diverse storie di Tarchetti cominciano con un lungo preambolo filosofico per esprimere il pensiero soggiacente agli intrecci narrativi, per convincere il lettore che, sebbene a raccontare sia un folle, si tratta tuttavia di una pazzia lucida e per questo ancora più inquietante; una pazzia che si appropria di ragionamenti logici per risultare convincente, e che, così facendo, mostra come la logica con cui giustifichiamo le nostre azioni apparentemente normali sia una logica intrinsecamente folle. Di conseguenza, si prova un vero e proprio ribaltamento della realtà e del modo di vedere le cose. A lettura conclusa, permane un retrogusto di follia, derivante dall'abile miscela di grottesco e umoristico, illusione e realtà, e ci si sente ingabbiati in un paradosso (...) L'opera contiene i seguenti racconti: Storia di una gamba; Le leggende del castello nero; Uno spirito in un lampone; Un osso di morto; I fatali; La lettera U Iginio Ugo Tarchetti (San Salvatore Monferrato, 29 giugno 1839 - Milano, 25 marzo 1869) è stato uno scrittore, poeta e giornalista italiano. Fu uno dei più importanti esponenti della Scapigliatura milanese.