Tab Article
Nell'ottobre 2011, Muhammar Gheddafi, da quarantadue anni Leader della Libia, fu assassinato da alcuni ribelli dopo otto mesi di guerra e una campagna aerea della Nato. Costruito su documentazione d'archivio e interviste inedite ai protagonisti di quei torbidi, l'autore ritesse in questo libro la trama dei retroscena che portarono alla caduta del regime del colonnello sfidando le più comuni ricostruzioni. Ne emerge una realtà complessa e a tratti grottesca: da un lato, un Gheddafi trasformatosi in un vecchio e triste tiranno, circondato da una famiglia disfunzionale e da una cerchia di cortigiani e fanatici in un labirinto di paranoie e abiezioni; dall'altro, un Occidente a lungo colluso improvvisamente desideroso di muovergli guerra per interessi più triviali che machiavellici. Indagando la vita interna del regime, i tentativi di riforma di Saif al-Islam, le proteste e la crisi degli Stati arabi, ma anche le motivazioni di Nicolas Sarkozy, Barack Obama, David Cameron e Silvio Berlusconi, il libro offre una ricostruzione storica per capire la crisi della Libia e del Medio Oriente, ma anche per indagare i temi del dispotismo, della caduta e della rivoluzione.